Sempre più importante creare una comunità di wine lovers e circoli di appassionati che acquistano con regolarità e così garantiscono la sopravvivenza di molte aziende vinicole

Ci sono i nuovi strumenti online come Wine club, webinar e wine tasting a distanza che consentono di mantenere e rafforzare il rapporto con i consumatori, ma anche quello con importatori e distributori. Ci sono i provider e le piattaforme di e-commerce che offrono prospettive nuove ma anche insidie da dribblare. E c’è il ruolo completamente da reinventare sul fronte del marketing da parte dei produttori.

È lo scenario prossimo venturo per il vino italiano, il settore con la maggiore propensione all’export dell’agroalimentare made in Italy che nella difficilissima congiuntura contrassegnata dal Covid non ci sta a piangersi addosso e a contare i danni. E vuole gettare le basi per la ripartenza. È quanto emerge dalla Survey realizzata da Wine Monitor di Nomisma per Vinitaly presentata nel corso dell’incontro “Il wine business nell’era post Covid-19” nella giornata inaugurale della manifestazione di Veronafiere, wine2wine (dal 21 fino al 24 novembre).

L’indagine

L’indagine ha coinvolto 165 cantine italiane che rappresentano un giro d’affari di 4 miliardi di euro (il 36% del fatturato totale del settore) e 2,5 miliardi di vendite all’estero (pari al 39% dell’intero export di vino made in Italy). «Abbiamo voluto indagare – spiega il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – lo stato dell’arte attraverso la voce delle aziende. L’obiettivo, oltre a fissare il reale impatto economico della pandemia, è quello di condividere gli scenari evolutivi determinati dalla crisi. Ne è emerso un settore in sofferenza sui mercati ma allo stesso tempo fortemente impegnato a innovare. La congiuntura sta accelerando cambiamenti che in realtà erano già latenti. Il risultato è un’autentica rivoluzione del modo di fare business del vino, a partire dalla comunicazione, dal marketing, e dalle nuove direttrici commerciali. Elementi che saranno analizzati negli oltre 50 appuntamenti in calendario a wine2wine».

FONTE: Il sole 24 ore