La pandemia ha fatto sentire i suoi effetti nefasti a livello economico e le imprese italiane del settore cosmetico registrano un crollo del fatturato per l’anno 2020 dell’11,6 %, con un valore globale di 10,5 miliardi di euro. Calati i consumi interni del 9,3% ma è soprattutto l’export, da sempre fiore all’occhiello del made in Italy, a risentire di una forte diminuzione del 15%.
Vanno male i canali classici della distribuzione, migliora invece lo shopping online con una crescita stimata del + 35 % a fine 2020. L’e-commerce dei prodotti per l’igiene e la bellezza è stato scelto infatti dal 70% degli italiani a partire dal lockdown. La pandemia ha provocato una crisi mondiale e lo scenario italiano ad oggi resta incerto, seppure ci saremmo aspettati un quadro peggiore.
Il comparto dimostra grande capacità di reazione e coesione e, di nuovo, un certo ottimismo per il prossimo anno in cui i nostri imprenditori si aspettano un ritorno allo stato pre-Covid 19, – ha dichiarato Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia. – Le imprese durante il lockdown sono state solidali, rimodulando le produzioni verso i prodotti detergenti e igienizzanti, hanno anche fortemente provveduto a grosse donazioni presso ospedali e case di cura, sono ora in difficoltà ed hanno ora bisogno di agevolazioni e supporto da parte degli stakeholder istituzionali e dal nostro Governo, anche nella gestione del Recovery Fund”. (ANSA).
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