La manovra è composta da due avvisi differenti, i bandi Travel e Fly, con cui verranno finanziati progetti di internazionalizzazione integrati, sia attraverso un contributo a fondo perduto sia con la possibilità di richiedere un finanziamento agevolato.
L’assessore allo sviluppo economico Fioroni ha sottolineato che i bandi “sono solo il primo tassello di una più ampia manovra a favore dell’internazionalizzazione delle imprese del territorio che, accanto alla ricerca e agli investimenti innovativi, deve effettivamente diventare il principale driver di sviluppo delle nostre aziende e sarà sempre più fondamentale offrire strumenti flessibili, che supportino strategie di penetrazione dei mercati esteri sempre più digitali, e che promuovano la formazione di figure esperte in questo settore“. “E’ la prima volta – ha aggiunto – che viene destinato un budget così alto ad un avviso per l’internazionalizzazione e soprattutto che, oltre al più tradizionale contributo a fondo perduto, alle imprese viene anche offerta la possibilità di ricevere un finanziamento agevolato. Questo dimostra chiaramente che, da parte dell’amministrazione regionale, c’è il massimo impegno a offrire alle aziende strumenti concretamente creati per rispondere alle loro necessità”.
La misura sarà pubblicata entro metà dicembre, consiste – spiega la Regione — in un bando destinato al finanziamento di progetti di internazionalizzazione integrati, realizzati da micro e piccole-medie imprese. Il finanziamento previsto, per la parte a fondo perduto, è del 40% o 50% a seconda che si presenti domanda come impresa singola o aggregazione e i livelli di investimento sono minimo 30.000 euro massimo 100.000, per le imprese singole, e minimo 70.000 euro massimo 200.000, per le aggregazioni.
I beneficiari del bando Travel, gestito da Sviluppumbria, potranno richiedere quasi automaticamente anche un prestito agevolato erogato da Gepafin, che coprirà fino ad un massimo del 30% del progetto.
Come sottolineato da Fioroni, gli strumenti sono stati resi “molto più flessibili e molto più orientati” a favorire progetti che puntano sul digitale, con una vasta gamma di spese ammissibili per sostenere le imprese a sviluppare efficaci canali di e-commerce. Inoltre, per la prima volta, verranno riconosciute le spese per attività di formazione, per il personale specializzato impiegato nel progetto e per alcuni tipi di consulenza specialistica, come la realizzazione degli export assessment, strumento fondamentale per le imprese per comprendere il loro livello di internazionalizzazione.
L’assessore ha sottolineato che “il capitale umano rimane l’elemento distintivo di qualsiasi strategia di internazionalizzazione, e in quest’ottica crediamo fermamente nell’importanza di attività di formazione e coaching, che continueremo a promuovere, anche attraverso misure ancora più mirate”.
Altri elementi “innovativi” riguardano la possibilità per le imprese operanti nel settore di moda, design e arredo di presentare domanda per progetti di internazionalizzazione su Milano, riconosciuta ormai come piazza internazionale per quegli specifici ambiti, nonché le premialità introdotte per neo-esportatori, realizzazione di export assessment, programmi formativi, e imprese condotte da giovani e donne.
L’atto è stato definito di particolare importanza anche dall’amministratore unico di Sviluppumbria, Michela Sciurpa, e dal presidente di Gepafin, Carmelo Campagna, che saranno direttamente coinvolti nella gestione delle nuove misure. “Il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese – ha detto Sciurpa – è uno degli obiettivi strategici di Sviluppumbria.
In qualità di Organismo intermedio della Regione l’Agenzia gestisce già due strumenti tradizionali quali la concessione di contributi per la partecipazione a fiere internazionali e il sostegno all’attivazione di consulenze specialistiche tramite voucher per Temporary Export Manager, Digital Export Manager e altre tipologie di consulenze fra cui l’assistenza legale, fiscale e doganale, strumenti che restano aperti fino al 30 giugno 2022. Questo ulteriore strumento approvato dalla Giunta e affidato in gestione a Sviluppumbria, integrato con uno strumento finanziario gestito da Gepafin, consentirà ora di sostenere tutte le imprese umbre che in forma singola o aggregata vogliano realizzare un progetto sfidante per rafforzare la propria presenza commerciale nei mercati esteri e rispondere alle nuove sfide dell’internazionalizzazione.
Sostenere piattaforme e-commerce, avvalersi di consulenze specialistiche, attivare strutture e reti commerciali all’estero, incentivare l’incoming di operatori esteri in Umbria, supportare le partecipazione a fiere ed eventi di rilevanza internazionale, sostenere le spese di formazione di dipendenti e titolari di impresa: è questo l’ampio ventaglio di risposte offerte oggi per consentire alle nostre imprese di allargare i loro spazi commerciali.
Per centrare questi importanti obiettivi, Sviluppumbria rafforzerà presso i suoi uffici a Terni, Foligno e Perugia l’attività di informazione, orientamento e l’assistenza per la definizione dei progetti di internazionalizzazione”.
Campagna ha quindi sottolineato che “l’introduzione della strumentazione finanziaria a supporto dei progetti di internazionalizzazione è un elemento molto importante, che dimostra una totale volontà di venire incontro alle esigenze delle imprese e sviluppare strumenti innovativi per supportare scelte strategiche di lungo periodo, che possano traghettare le realtà umbre definitivamente fuori dal periodo di crisi attuale”. (ANSA).
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