Per quanto riguarda il periodo che va da gennaio a novembre 2021 analizzando gli andamenti nei vari Paesi, si osserva che la Francia (+25,1% sul 2020, +15,5% sul 2019, fatturato alla produzione 2 miliardi di euro nel 2021) si conferma la prima destinazione: le dimensioni dell’export made in Italy e i tassi di crescita ne fanno uno sbocco commerciale che rimane promettente, ed è anche qui che il contract, nonostante fatichi a tornare alla normalità, trova uno dei principali hub mondiali.

Al secondo posto gli Stati Uniti (+42,8% sul 2020, + 33,7% sul 2019, fatturato alla produzione 1 miliardo e 356 milioni di euro nel 2021), con andamenti particolarmente dinamici per i comparti camere da letto, imbottiti, materassi, complementi d’arredo, mobili e accessori bagno e illuminazione. Seguono la Germania (+15,3% sul 2020, +13,3% sul 2019), che registra andamenti positivi nelle esportazioni dei comparti area living e termo arredi, Regno Unito (+25,5% sul 2020, -2,6% sul 2019) Svizzera (+18% sul 2020, +9,7% sul 2019) e Cina (+28,9% sul 2020, +11,8% sul 2019), in marcata crescita per i comparti vasche da bagno e chiusure doccia, Imbottiti, camere da letto, pavimenti. La Russia passa dal +14,9 sul 2020 al -5,9 sul 2019.

Per quanto riguarda il periodo che va da gennaio a novembre 2021 analizzando gli andamenti nei vari Paesi, si osserva che la Francia (+25,1% sul 2020, +15,5% sul 2019, fatturato alla produzione 2 miliardi di euro nel 2021) si conferma la prima destinazione: le dimensioni dell’export made in Italy e i tassi di crescita ne fanno uno sbocco commerciale che rimane promettente, ed è anche qui che il contract, nonostante fatichi a tornare alla normalità, trova uno dei principali hub mondiali.

Al secondo posto gli Stati Uniti (+42,8% sul 2020, + 33,7% sul 2019, fatturato alla produzione 1 miliardo e 356 milioni di euro nel 2021), con andamenti particolarmente dinamici per i comparti camere da letto, imbottiti, materassi, complementi d’arredo, mobili e accessori bagno e illuminazione. Seguono la Germania (+15,3% sul 2020, +13,3% sul 2019), che registra andamenti positivi nelle esportazioni dei comparti area living e termo arredi, Regno Unito (+25,5% sul 2020, -2,6% sul 2019) Svizzera (+18% sul 2020, +9,7% sul 2019) e Cina (+28,9% sul 2020, +11,8% sul 2019), in marcata crescita per i comparti vasche da bagno e chiusure doccia, Imbottiti, camere da letto, pavimenti. La Russia passa dal +14,9 sul 2020 al -5,9 sul 2019.

Tra i sistemi più dinamici si segnalano l’arredamento (+15,6% sul 2019) e l’arredobagno (+10,1% sul 2019): per entrambi andamento positivo sia per le vendite Italia che per le vendite estere. In linea con il sistema arredamento anche il comparto delle cucine (+12,2% sul 2019) che recupera sul 2020 e supera i livelli pre-pandemia, beneficiando più di altri delle condizioni positive sul mercato interno. Parziale recupero anche per i comparti legati al non residenziale (uffici, arredamenti commerciali, hospitality) sebbene ancora sia lontano il ritorno alla normalità.

Anche nel 2021 si confermano meno dinamici i comparti più connessi con il mondo contract rispetto a quelli legati alla casa: se l’andamento del sistema ufficio rispetto al 2020 è positivo (+20,0% il fatturato alla produzione), non sono tuttavia ancora recuperati i valori registrati nel 2019 (-4%) prima del periodo pandemico.

A causa dell’export ancora rallentato, il sistema illuminazione si mantiene al di sotto dei livelli 2019, bene invece le vendite sul mercato italiano, che tornano ai livelli pre-pandemia (+2,8%). Non va sottovalutato il fatto che a determinare l’entità della crescita del 2021 contribuisce anche l’effetto-prezzo e che i bilanci aziendali del prossimo anno ci diranno quanto hanno inciso. Per fronteggiare i maggiori costi di materie prime ed energia, infatti, le imprese hanno dovuto ricorrere a un aumento dei listini spesso affiancato alla riduzione della marginalità e anche, in misura minore, al ricorso all’autoproduzione energetica. (FONTE FEDERLEGNO)

COTATTACI