Il settore conferma i dati previsionali che superano i valori pre-covid, ma stima un -10% nei primi mesi dell’anno per il conflitto russo-ucraino. E Cosmoprof worldwide Bologna torna in scena dal 28 aprile al 2 maggio con 2.700 aziende, il 30% nuove.

Secondo il quadro preconsuntivo tracciato dal centro studi di Cosmetica Italia, il comparto archivierà il 2021 a quota 11,7 miliardi di euro di fatturato, in salita del 10,2% sull’anno dell’emergenza sanitaria, con un export a +13% per 4,7 miliardi. Le previsioni per il 2022 stimano il raggiungimento di un valore di 12,5 miliardi, in salita del 6,5% sul 2021, dunque superiore ai 12,1 miliardi messi a segno nel 2019 prima della pandemia. Nell’esercizio in corso le esportazioni rallenteranno la crescita a doppia cifra, segnando un +7% per 5 miliardi. Da evidenziare inoltre l’impatto previsto sul comparto per la guerra tra Russia e Ucraina.

Se alla fine del 2021 l’export verso quest’area ha toccato i 165 milioni di euro, con una crescita del 18,2%, nei primi mesi del 2022 è probabile che si assista a una contrazione del 10% per un valore che non supererà i 140 milioni di euro. In questo scenario positivo ma ancora instabile per le dinamiche internazionali, che includono anche la crisi energetica, si aprirà, tra poco meno di un mese, la 53ª edizione di Cosmoprof worldwide Bologna, la manifestazione dedicata all’industria cosmetica di BolognaFiere, in scena dal 28 aprile al 2 maggio con un totale di 2.700 aziende provenienti da 70 Paesi e dislocate in 30 padiglioni.

«Siamo emozionati per la ripartenza fisica e vogliamo dare un segnale con Cosmoprof, che rappresenta un distretto che in questo Paese ha saputo costruire realtà importanti e diffuse», ha spiegato ieri Gianpiero Calzolari, numero uno di BolognaFiere, in occasione della conferenza di presentazione del salone. «Avevamo la necessità di riprendere in presenza. Mancheranno alcuni player per il Covid (da Cina e Taiwan, ndr) e per il conflitto russo-ucraino, ma abbiamo anche tanti nuovi operatori. Vorrei ringraziare in particolare il governo per il suo supporto, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e Agenzia Ice». Tra le attività, grazie ai fondi previsti per il piano straordinario di promozione del Made in Italy, è stato infatti istituito un programma di ospitalità e servizi specifici, oltre a corridoi speciali per le trasferte. Un legame quello con l’estero che verrà ulteriormente rafforzato dalle tappe di Cosmoprof nel mondo con le edizioni asiatiche in scena a Singapore e Bangkok il prossimo autunno-inverno. (milano finanza)

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