Le realtà imprenditoriali dell’Emilia-Romagna continuano a investire e il sistema si conferma solido e in crescita, ma incombe la nube dei costi dell’energia e per gestire l’emergenza è fondamentale un intervento urgente delle istituzioni.

E’ questa la fotografia della situazione di Confindustria regionale, che chiede soprattutto tempi rapidi.

La crescita degli investimenti è confermata dall’indagine sul tema del 2021: le imprese hanno investito il 4,5% del proprio fatturato, con un aumento del 35,4% rispetto al 2020, anno del primo lockdown e per la prima volta la principale tipologia è la formazione. Anche le previsioni per il 2022, nonostante la complessità dello scenario regionale, sono positive: le imprese che prevedono di fare investimenti sono il 93,7%.


    La ripresa registrata nel 2021 ha consentito all’Emilia-Romagna, ricorda Confindustria, con una crescita del Pil del 7,2% (stime Prometeia luglio 2022), di confermarsi prima regione del Paese per crescita. Anche il primo trimestre 2022 conferma l’incremento dell’export, con un +24% sul 2021, mentre il tasso di disoccupazione è stimato al 5,1%. (ANSA).

Primo piano di terreno secco e spaccato.

Qual è il problema?

Gli alberi sono oggi più importanti che mai. Secondo quanto riferito, più di 10.000 prodotti sono realizzati dagli alberi. Attraverso la chimica, l’umile catasta di legna produce sostanze chimiche, plastica e tessuti che erano oltre ogni comprensione quando un’ascia abbatté per la prima volta un albero del Texas.

Oltremare:
1500 — 1960

Una mostra sulle diverse rappresentazioni dell’oceano nel tempo, tra Cinquecento e Novecento. Si svolge nella nostra Open Room al Piano 2.