Nel trimestre settembre-novembre 2022, rispetto al precedente, l’export aumenta del 2,6%; a eccezione dell’energia, in decisa contrazione (-35,0%), l’aumento riguarda tutti i raggruppamenti ed è più sostenuto per beni di consumo non durevoli (+6,7%).

Nello stesso periodo, l’import segna una flessione congiunturale del 4,0%, cui contribuiscono principalmente i minori acquisti di energia (-7,7%).

A novembre 2022, l’export cresce su base annua del 22,5%. La crescita è più accentuata per beni strumentali (+31,4%) e beni di consumo non durevoli (+28,9%). Risultano in diminuzione le vendite di energia (-9,1%). L’import registra una crescita tendenziale del 26,8%, diffusa e più elevata per energia (+41,8%) e beni strumentali (+29,2%).

    Tranne che verso la Russia (-27,6%), si rilevano aumenti su base annua delle esportazioni di novembre verso tutti i principali paesi partner extra Ue27: i più ampi riguardano Svizzera (+54,1%), Turchia (+32,8%), Stati Uniti (+31,7%), paesi ASEAN (+26,9%) e Regno Unito (+26,4%). Gli acquisti da Svizzera (+63,5%), paesi OPEC (+61,2%) e Stati Uniti (+58,5%) registrano incrementi tendenziali molto più ampi della media delle importazioni dai paesi extra Ue27. Prosegue la flessione dell’import dalla Russia (-39,5%); in forte calo anche gli acquisti dal Regno Unito (-19,3%). (ANSA).