Il 2023 inizia con un nuovo record storico per le esportazioni alimentari che fanno segnare a gennaio un aumento del 18% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti, su dati relativi al commercio estero dell’Istat a gennaio 2023.
La Germania resta il principale mercato di sbocco dell’alimentare in aumento a gennaio del 22%, davanti agli Stati Uniti, in salita del 19% mentre la Francia si piazza al terzo posto in crescita del +30%. Risultati positivi anche nel Regno Unito con +16% che evidenzia come l’export tricolore si sia rivelato più forte della Brexit,. Grande balzo nella Turchia (+70%), mentre calo in Cina del 12% e in Russia del 13%.
Nonostante le difficoltà determinate dalla guerra e dall’aumento dei costi di produzione continua, sottolinea la Coldiretti, il trend positivo dell’agroalimentare dopo che i 60,7 miliardi raggiunti nel 2022.
L’andamento sui mercati internazionali potrebbe però ulteriormente migliorare, sottolinea la Coldiretti, con una più efficace tutela nei confronti della “agropirateria” internazionale il cui valore è salito a 120 miliardi, anche sulla spinta della guerra che frena gli scambi commerciali con sanzioni ed embarghi, favorisce il protezionismo e moltiplica la diffusione di alimenti taroccati che non hanno nulla a che fare con il sistema produttivo nazionale. (ANSA).
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