Le esportazioni dei poli hi-tech regionali si sono assestate a circa 15,3 miliardi di euro, livelli storicamente elevati e superiori di 1,3 miliardi rispetto al 2021, ma lievemente inferiori al picco di export registrato nel 2019

Il 2022 si è chiuso con un incremento delle esportazioni dei poli tecnologici laziali del +9,2% rispetto al 2021. Il polo farmaceutico e il polo ICT hanno chiuso l’anno con un aumento superiore al 9% mentre il polo aerospaziale ha chiuso l’anno con un +6,9%. Le esportazioni dei poli hi-tech regionali si sono assestate su valori pari a circa 15,3 miliardi di euro, livelli storicamente elevati e superiori di 1,3 miliardi rispetto al 2021, ma lievemente inferiori al picco di export registrato nel 2019. Sono questi i risultati registrati dal nuovo Monitor dei Poli Tecnologici del Lazio realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

Farmaceutico

Nel 2022 le esportazioni del polo farmaceutico laziale sono tornate in territorio positivo(+9,6%) dopo due anni di calo. A trainare le vendite Belgio e Paesi Bassi ma anche Stati Uniti,Svezia, Spagna, Regno Unito, Austria, Irlanda e Australia. Da segnalare invece i segnali negativi in Germania e Francia per il terzo anno consecutivo. Nel complesso le esportazioni hanno toccato 12,3 miliardi di euro nel 2022 confermandosi la primaria realtà italiana tra i poli tecnologici monitorati in termini di valori esportati. Le esportazioni, sebbene si siano posizionate su livelli elevati, sono su valori inferiori al 2019, anno di forte balzo dell’export del polo, trainato dal mercato statunitense.

ICT

Si è confermata positiva l’evoluzione delle esportazioni dell’ICT romano, che ha chiuso il 2022 con una crescita del 9,5%, dopo il 35,9% del 2021. A sostenere la performance hanno contribuito i buoni risultati su quattro mercati: Regno Unito, Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti e Pakistan. In calo invece Germania, Svizzera e Hong Kong. Nel 2022 le esportazioni del polo ICT romano hanno raggiunto 1.131 milioni di euro, nuovo massimo storico.

Aerospazio

Nel 2022 l’export del polo dell’aerospazio del Lazio è cresciuto del 6,9%, raggiungendo 1.841 milioni di euro, 118 milioni di euro in più rispetto al 2021, confermandosi così il primo cluster aerospaziale, tra quelli monitorati per valori esportati. A sostenere le esportazioni, le vendite in Arabia Saudita, Egitto e Giappone. A queste brillanti performance si sono contrapposte le indicazioni negative registrate negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

Ceramica

Per i due distretti manifatturieri tradizionali del Lazio, quello della Ceramica di Civita Castellana ha realizzato nel 2022 circa 131 milioni di euro di esportazioni, con una crescita del 7,8% rispetto all’anno precedente. La dinamica è solo in parte influenzata dall’inflazione: i prezzi alla produzione sui mercati esteri per l’industria nazionale degli articoli sanitari in ceramica (di cui il distretto rappresenta oltre il 60% in termini di addetti) sono aumentati del 3,7% nello stesso periodo. I paesi europei (Austria, Paesi Bassi, Germania, Svizzera) rappresentano le principali destinazioni commerciali per i prodotti del distretto, e i flussi sono tutti in incremento sia rispetto al 2021 che verso il 2019. Scivolano al quinto posto gli Stati Uniti, che rappresentavano il primo mercato di sbocco nel 2019.